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Un piccolo paese sull’appennino tosco-emiliano, al crocevia tra i territori di Parma, Reggio Emilia e la Toscana. Apre qui la cooperativa di comunità Corte di Rigoso: un punto di riferimento per i 30 abitanti stabili del paese, che diventano 350 durante il periodo estivo. Sarà emporio, centro di servizi per gli abitanti e di informazioni turistiche, vetrina dei prodotti tipici dei territori tra Lunigiana e l’appennino tra Parma e Reggio Emilia. E prossimamente centro di riferimento della riserva naturalistica Mab Unesco dell’Appennino.
Fondata in aprile, in piena emergenza sanitaria da Covid 19, nasce da un’idea di alcuni residenti, anche temporanei, del paese. Dopo la chiusura del negozio di generi alimentari e del bar/tabaccheria, hanno pensato a un’iniziativa che andasse verso la rinascita di Rigoso (Comune di Monchio alle Corti), il paese più alto, con 1.131 metri di altitudine, della provincia di Parma.
“Felice di tenere a battesimo questa attività, con l’obiettivo di farne un esempio da esportare in altri territori. L’iniziativa della comunità di Rigoso- afferma l’assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori, oggi all’inaugurazione della cooperativa- segna un passo importante nella direzione che abbiamo tracciato nel programma di mandato per il rilancio dell’Appennino. La diffusione di esercizi polifunzionali e ancor più le cooperative di comunità come questa, rappresenta un investimento che risponde alle esigenze di chi vive e lavora in montagna e sulle quali siamo fortemente impegnati: servizi, occupazione e valorizzazione in chiave ambientale e turistica”.
“La Regione- chiude Lori – è al fianco di esperienze positive come questa che nascono su un territorio che ha trovato, al suo interno, le risorse per incamminarsi lungo un percorso di rilancio e ripartenza, creando opportunità di lavoro grazie a un progetto economicamente sostenibile”.
Inizialmente la cooperativa locale, aperta a tutte le persone che condividono la vita comunitaria di Rigoso e Aneta, gestirà il bar e il negozio di alimentari: priorità per la socialità e le necessità concrete degli abitanti. Tra i progetti ci sono: attività di produzione e vendita dei prodotti tipici, guide ambientali e turistiche, ospitalità turistica, servizi di trasporto dedicati ad anziani come prontobus per servizi ambulatoriali e farmacia, coltivazione e vendita prodotti locali, sviluppando un progetto di attrattività in collaborazione con le Istituzioni, gli Enti parco e i Gal i gruppi di azione locale per la valorizzazione del territorio.
(5 luglio 2020)
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