di Isabella Grassi
Una domenica mattina diversa quella che ho trascorso presso il bar Primavera, dove ho partecipato al primo incontro per riportare a Parma una sede provinciale di Amnesty International.
Erano presenti due rappresentanti della associazione internazionale Amnesty International e dieci persone (tra le quali la sottoscritta interessate) a fare parte del nascendo Gruppo In Formazione a Parma. In particolare Iustina Mucanu, responsabile per Amnesty International per la regione Emilia Romagna e l’avv. Federico Lera, che dalla vicina La Spezia si occupa per Amnesty International del Coordinamento NazionaleAmnesty International torna a Parma: vuoi esserci? Migranti e Rifugiati sono stati i portavoce ufficiali. E’ stato interessante scoprire così come allo stesso tavolo fossero sedute persone di età, formazione e occupazioni diverse ma tutte interessate a fare qualcosa nel campo dei diritti umani.
Come ogni prima riunione che si rispetti siamo stati invitati a presentarci e a spiegare le motivazioni della nostra presenza, cosa ci aspettiamo che accada e cosa ci spaventi. Qui di seguito alcuni stralci delle tante impressioni emerse.
Riccardo si presenta come un ragazzo che ha partecipato a un campo estivo di Amnesty e da quel momento è stato animato dal desiderio di poter partecipare nella propria città, definita come una città molto conservatrice, carente da questo punto di vista. Il carattere conservativo della nostra città è stato più volte sottolineato anche da alti partecipanti, che hanno evidenziato il loro desiderio di rottura da questo status quo, così come quello di internazionalità e di intercultura.
Paura e tanta voglia di partecipare, con uno sguardo agli impegni nelle rispettive agende, ma al tavolo erano tutte persone che si vogliono mettere a disposizione.
Federico Lera ha tenuto a chiarire, come contraltare alle preoccupazioni che man mano emergevano, che Amnesty International premia il tempo e il contributo che viene dato, fatto che la distingue da altre associazioni.
Quando è stato il mio turno ho spiegato di essere arrivata ad Amnesty International un paio d’anni fa, quando ho iscritto mia figlia ad un campo estivo, di come sia tornata trasformata, nel senso che gli ha fatto veramente molto bene. Mi sono associata anche io nel sottolineare come Parma abbia bisogno soprattutto per il mondo giovanile, come in città si stia vivendo veramente un periodo molto buio, con mancanza cronica di spazi e opportunità e che sarebbe bello che potesse diventare un’associazione importante, come punto di riferimento anche per tutti i ragazzini che in questo momento ne hanno bisogno, per volontariato ma non solo.
C’è poi chi ha confessato di essersi reso conto di voler condividere qualcosa con delle persone affini per cerare di fare di un piccolo cambiamento, piccolo nell’immediato ma che alla lunga diventi grande.
Del canto loro Federico e Iustina ci hanno messo in guardia sulla rabbia, sulla frustrazione e sulla delusione che ogni attivista deve saper affrontare, ci hanno parlato delle campagne internazionali, ma anche degli aspetti legati al nostro territorio, ci hanno illustrato come Amnesty International è organizzata, di come l’organo di vertice sia in mano agli attivisti, di come nell’assemblea generale che si terrà a Giugno ci sono mozioni e domande ma come si possa comunque chiedere al movimento o di prendere in considerazione un determinato argomento, fare un cambiamento regolamentare.
Ogni singolo gruppo è libero di decidere cosa fare, scegliendo in autonomia in quali settori voglia attivarsi, e ciò è possibile grazie alla democrazia partecipativa che li contraddistingue, così può decidere di occuparsi ad esempio di andare nelle scuole per parlare ai bambini. Per educare a determinati valori, ma tuttavia dobbiamo ricordarci che il cambiamento non lo vedremo domani per cui quando si scenderà in piazza bisognerà tenerlo in conto.
In Emilia Romagna ci sono attualmente sedici gruppi che formano la Circoscrizione. Il nascendo gruppo si riunirà venerdì 17 febbraio alle 21.30 in luogo ancora non designato, così per info scrivete a i.mocanu@amnesty.it o a ai.emiliaromagna@amnesty.it. Se volete impegnarvi per il rispetto dei diritti umani e vi interessa che anche a Parma ci sia una sede di Amnesty International e volete farne parte, sapete a quali indirizzi scrivere.
(12 febbraio 2023)
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