di Redazione Parma
Il Rettore Paolo Andrei e il Prorettore Vicario Paolo Martelli hanno partecipato ieri con alcuni docenti, studenti e studentesse dell’Università di Parma alla Marcia straordinaria PerugiAssisi della pace e della fraternità, accogliendo l’invito della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI.
Per la prima volta la CRUI ha aderito alla marcia, ed è stata l’Università di Perugia ad assumere il coordinamento dell’organizzazione della partecipazione degli Atenei.
Nell’occasione i Rettori delle Università presenti hanno firmato un documento (“Generiamo una cultura di pace positiva”) che attesta l’impegno degli Atenei per una cultura di pace, per “costruire insieme il Patto Educativo Globale sollecitato da Papa Francesco”, unendo gli sforzi per “educarci ed educare alla pace e alla cura con concreti percorsi didattici”, “generare e diffondere la cultura della pace positiva”, “sviluppare studi di pace come disciplina accademica”, “investire sulle giovani generazioni e sulla loro formazione” in modo che i giovani e le giovani “possano diventare costruttori e costruttrici di pace”.
Impegni che l’Università di Parma, insieme agli Atenei aderenti alla Rete delle Università per la Pace (RUniPace), già si è assunta e che vuole riaffermare con decisione.
“La marcia è stata un’esperienza molto bella e intensa, di grande condivisione di valori. Credo che in un momento così drammatico – commenta il Rettore Paolo Andrei – l’Università debba impegnarsi sempre di più per continuare ad affermare con forza il ripudio di ogni forma di violenza nella soluzione dei conflitti, ribadendo l’essenza del proprio agire nella libertà, nella pace e nel rispetto dei principi democratici, e che abbia un ruolo fondamentale che le deriva dal suo essere centro educativo e culturale nel quale studenti e studentesse costruiscono quotidianamente le basi per il nostro futuro. Molto importanti, in questo senso, sia l’adesione alla marcia della CRUI, che ha invitato gli Atenei a partecipare, sia la firma di un documento congiunto che testimonia la volontà e l’impegno degli Atenei italiani nella costruzione di una cultura di pace. A tutto questo l’Università di Parma partecipa in modo attivo e convinto e vuole farlo sempre di più”.
(25 aprile 2022)
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