L’arrivo di un asilo nel quartiere significa attenzione allo sviluppo della popolazione, vuol dire che l’amministrazione ha a cuore il benessere dei propri cittadini, per cui può sorprendere quando viene inviata alla attenzione dell’assessore ai lavori pubblici, e ad associazioni che si preoccupano del quartiere, una lettera del seguente contenuto:
“Oggetto: location nuovo asilo zona Eurosia
Buongiorno,
ho scoperto casualmente della futura costruzione di un asilo in zona cittadella (vicino l’Eurosia) vedendo le ruspe che scavavano per dei rilievi. Sono molto contento, più come futuro nonno che come genitore; un asilo è espressione di una città che cresce e i bambini sempre una benedizione. La cosa che mi ha lasciato molto perplesso, insieme a molti condomini e abitanti delle palazzine vicine, è stata la scelta della posizione. Infatti l’attuale posizione scelta presenta alcune criticità che sarebbero facilmente risolvibili semplicemente spostandola di pochi metri.
Nel dettaglio:
– nell’attuale posizione ci sono evidenti problemi di parcheggio in una zona che già presenta gravi criticità al riguardo (basti vedere l’insufficiente parcheggio di via Romita, pensato per tre palazzine che ora ne deve servire il doppio); invece nella posizione suggerita esiste già un parcheggio sempre vuoto;
– nell’attuale location occorrerà tagliare oltre una decina di alberi (!!) mentre l’altra è praticamente libera;
– la nuova location ha già un piccolo parco giochi e del verde pubblico ed è meno gravata dalla vicinanza di palazzine più alte (molto meglio per i bimbi).
Vorrei chiedervi di capire meglio le ragioni dell’attuale scelta ed eventualmente considerare l’alternativa suggerita.
Nel quartiere ci stiamo muovendo in diversi per capire meglio”.
Ecco quindi che come Presidente del Comitato Cittadella per Parma, una delle associazioni in indirizzo ho immediatamente contattato il latore della suddetta per comprenderne meglio il contenuto. Mi sono pertanto recata insieme a Chiara Corradi, giornalista de ilparmense.net per un sopralluogo per verificarne la situazione. In una calda pausa di mezzogiorno un gruppo di cittadini ci ha ricevuto e fatto compiere un breve sopralluogo che ha confermato le loro preoccupazioni.
Come si è potuto verificare l’asilo in effetti, come evidenziato nella missiva sorgerebbe nella zona di via Romita, dove ci sono già evidenti criticità di parcheggio: l’attuale piazzola era stata pensata in origine per tre palazzine e ora dovrebbe contenere le macchine di sei palazzine, considerate quelle che si sono aggiunte di edilizia pubblica.
Il problema del parcheggio assilla anche questa zona.
La prima risposta pervenuta dall’assessorato giustifica la scelta effettuata assumendo che i rilievi sono già stati fatti e il progetto del nuovo asilo nido nel Quartiere Eurosia, per il quale sono stati stanziati 2.500.000 euro dai fondi PNRR, risulta in stato in progettazione avanzato.
In particolare come il progetto sembrerebbe scaturito in seguito “a confronti con residenti della zona per decidere con loro le principali scelte progettuali dell’intervento”, secondo quanto afferma l’assessore in una prima risposta, e come “anche in quel caso c’erano alcune forti perplessità, che stiamo cercando di superare con precise modifiche già apportate dai progettisti”.
Dalla lettura della risposta pertanto sembrerebbe essere stato attuato il procedimento di consultazione democratica dei cittadini, punto di forza delle passate campagne elettorali, senonché… non è chiaro chi sia stato ascoltato e come sia stata fatta la scelta.
Se da un lato si può comprendere la preoccupazione dell’amministrazione di perdere i finanziamenti e “un asilo da 80 posti”, anche se forse più prosaicamente la preoccupazione possa essere superata sostenendo i costi dei nuovi rilievi per valutare l’alternativa suggerita, va però detto che la situazione sembra in evoluzione.
L’assessore De Vanna ha convocato infatti una riunione dove ha invitato il nostro interlocutore a vedere le modifiche che l’amministrazione sta attivando sul progetto. L’incontro è fissato per la metà di giugno, invito esteso anche ad altri cittadini, che siano in rappresentanza di altri gruppi che hanno sollevato obiezioni o che siano i cittadini originariamente ascoltati dal Comune si scoprirà a breve.
Anche dalla lettura della convocazione sembra che sia solo per illustrare la motivazione delle scelte e non per confrontarsi su eventuali variazioni, ma forse il Comune saprà sorprenderci.
Non risulta che le altre associazioni contattate abbiano riscontrato la missiva.
Isabella Grassi
Presidente Comitato Cittadella per Parma.
(31 maggio 2023)
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