Convegno “Lavoratori LGBTQIA+ ed inclusione”. La videonotizia
Spunta l’arcobaleno al lavoro
Come sarebbe bello poter lavorare nel rispetto e nella serenità
ma ciò non è sempre possibile a quelli della nostra comunità
purtroppo a causa di una normativa assente
molto spesso il luogo di lavoro non è accogliente.
Anche in azienda c’è l’omobitransfobia
ed invece dovrebbe esserci più armonia
perché sono tutti uguali i lavoratori
e sono importanti e preziosi come dei tesori.
Il popolo LGBT è ancora vittima di discriminazioni
che peggiorano del lavoro le condizioni
chiede da tempo leggi e diritti
e tutti sono stanchi di stare zitti.
È sempre più lunga e forte l’aspettativa
affinché ci sia una norma più inclusiva
molti attendono una maggiore tutela
quella a cui la gente rainbow anela.
Bisognerebbe che una riforma legislativa passi
affinché ovunque ci siano delle buone prassi
ma nonostante l’impegno del mondo arcobaleno
ogni tanto c’è un ostacolo o un freno.
È ormai un vero e proprio oltraggio
l’utilizzo di un obsoleto linguaggio
bisognerebbe abbattere ogni pregiudizio
perché il progresso aziendale non sia solo fittizio.
C'è chi si augura che il Parlamento si pronunci,
ma sono solo promesse e falsi annunci
e intanto ogni transgender resta vulnerabile
ed è continuamente dai più stolti attaccabile.
Sul lavoro per molti è un vero tormento
manifestare il proprio orientamento
occorrerebbe maggiore empatia
per superare ogni forma di fobia.
Al lavoro siamo tutti un capitale umano
e ogni rapporto dovrebbe essere sereno e sano
basterebbe ovunque avere maggior consenso
e interagire illuminati dal buon senso.
Che sia in fabbrica, nei cantieri o in ufficio
per tutti una nuova legge è di auspicio
affinché essere un lavoratore omossessuale
non sia qualcosa di strano ed eccezionale.”