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Cosa hanno detto Sindaco e Assessore sulla qualità dell’aria

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di Isabella Grassi

Guerra all’auto privata, pedonalizzazione, zone 30, telecamere, sviluppo aeroportuale, sono le principali questioni che sono state affrontate da sindaco e assessore nell’incontro sulla qualità dell’aria che si è tenuto presso Dailab al Parco Vero Pellegrini il 13 settembre scorso.

Il pomeriggio è iniziato con un laboratorio tenuto dalla associazione Centraline dal Basso, che ha insegnato alla sottoscritta e ad altri partecipanti come costruire una centralina di rilevazione dei livelli di polveri sottili, che seppure non attendibile come quella che ad esempio c’è  nel parco Cittadella, fa comunque capire quanti polveri sottili ci sono e di che tipo, e seppure in maniera un po’ meno affidabile ha il pregio di potersi fare in casa per misurare le stesse cose ed in particolare il particolato, e di poter essere messa in rete e quindi di essere fruibile da tutti.

E’ emerso invece nell’incontro successivo con il sindaco Michele Guerra e l’assessore alla mobilità e alla sostenibilità ambientale energetica ed alla mobilità Gianluca Borghi come per l’attuale giunta sarà impossibile non realizzare la pedonalizzazione della città, ma che lo si farà  ascoltando le richieste dei cittadini,  in particolare  ai comitati che chiedono sempre più interventi in tal senso. E’ emersa in particolare l’idea di riorganizzare la città dividendola in tre zone facendo sì che i fattorini che consegnano i pacchi si muovano in una zona al massimo di tre chilometri. E’ emerso che occorre creare le infrastrutture nel modo più trasparente possibile per renderla accessibile a tutti e, come richiesto anche dai commercianti si dovranno realizzare parcheggi scambiatori un po’ più e meglio strutturati fuori dalla cerchia delle mura per poter favorire i mezzi ibridi o elettrici.

Accessibilità delle persone e delle merci, questione ambientale e loro sinergie, se si considera che Parma vuole raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030 agganciando il cargo bike all’idea di una logistica del trasporto merci più sostenibile, al sindaco è stato espressamente chiesto dalla moderatrice dell’incontro Arianna Belloli “se l’impegno che ha preso durante la campagna elettorale come candidato a sindaco per il progetto dell’aeroporto di Parma, sia ancora valido.”

La risposta del sindaco Guerra è stata lapidaria: “Certamente la confermo, noi abbiamo dato una indicazione precisa sia nel programma elettorale sia in incontri che abbiamo fatto durante la campagna elettorale quindi sarebbe assurdo adesso dire che la posizione è cambiata. La posizione è esattamente quella. Io credo che il tema cargo non sia un tema che può toccare il terminal Verdi. La città di Parma per tante ragioni non soltanto di ordine ambientale, è per la sostenibilità così come abbiamo espresso durante la campagna e la posizione ora è diventata da quella del candidato alla posizione del sindaco, della giunta e del Consiglio nella sua interezza, come abbiamo ascoltato anche in maniera abbastanza chiara in una delle primissime sedute di Consiglio. In questo senso si sono espressi i vari gruppi, anche le minoranze e non solo la maggioranza.”

L’assessore invece si è dilungato sulle nuove piste ciclabili che seguiranno un po’ il modello del nord Europa perché vediamo troppo spesso delle ciclabili che realtà sono marciapiedi, dove convivono pedoni e ciclisti con la conseguenza che un ciclista non è incentivato a usare proprio tutte le piste ciclabili che ci sono.

Per questa ragione vanno fatti dei ragionamenti anche sulle esistenti per renderle più fruibili, considerato che ci sono già soprattutto nei punti dove è stata verificata una non dico pericolosità  ma per lo meno una non adeguata sicurezza, senza però farci dimenticare il tema delle risorse e di come ogni chilometro di piste ciclabili costi centinaia di migliaia di euro, così come non va dimenticato che abbiamo la fortuna di poter contrare su provvedimenti del governo e su risorse regionali per cui le nuove piste saranno ovviamente piste europee.

Bicicletta, pedonalizzazione, zona 30 tutto deve essere finalizzato a rendere difficilissimo e quasi impossibile l’utilizzo dell’automobile. E’ notizia infatti di questi giorni dell’avere dato la possibilità ai controllori della sosta di affiancare i vigili nella effettuazione delle contravvenzioni e immediatamente c’è stata una sollevazione. L’assessore si spinge oltre laddove afferma che sia stato giusto chiudere le fontane per poi fare presente come parimenti sia stato giusto l’aver fatto notare come per gli animali e per i cani sia assolutamente necessario avere dei punti idrici.

E’ quindi intenzione rendere appunto se non molto difficile ma almeno assolutamente sicuro l’utilizzo residuale del mezzo privato. Si andrà avanti con l’installazione delle 70 telecamere previste. Sono stati ascoltati anche alcuni testimonial della campagna sulla qualità dell’aria e la serata è terminata con un aperitivo. Parma sembra destinata a diventare una città dove ci si muoverà a piedi o con mezzi ecologici, restiamo quindi in attesa di vedere come verrà realizzata e chi ne saranno i fruitori.

 

(21 settembre 2022)

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