di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@parmanotizie #Tette
Insomma siamo ancora ai tempi nei quali la buona stampa locale si getta sulle scollature delle donne in politica. E’ perfettamente in linea, la notiziola scambiata per notizione, con le straordinariamente intelligenti proposte di legge sull’abbigliamento femminile che qualche deputata più maschilista dei maschi vuole approvare per imporre i suoi diktat della pruderie sulle libertà individuali delle sue colleghe.
Quindi c’è poco da stupirsi: questi tempi dell’ignoranza al potere e del rincorrere deficienti per un clic in più ha relegato la qualità degli scritti, gli approfondimenti ed il buon gusto nel dimenticatoio – o li ha buttati nel cesso, come volete voi – ed ha fatto letteratura delle tette.
Histoire d’O lo aveva fatto meglio – un romanzo bellissimo di cui si ricorda soltanto la parte sessuale.
La fame non lascia scampo del resto ed il maschio al potere che governa l’italica demenza non ha che due questioni centrali: le tette e le dimensione del pene proprio e altrui. Quando in un solo essere vede riunite le due cose impazzisce ed esce di senno. Quindi non stupiscano le notizie inesistenti sulle scollature altrui. Sono come le leggende metropolitane dei pesci da cento chili. Esistono, tette e pesci, soltanto nella testa di qualcuno ed in qualche modo vanno fatte vivere come vere.
Purtroppo spesso queste cose di nessunissima importanza vengono date in pasto al popolo che, considerate le percentuali di lettori che leggono le idiozie, non aspetta altro.
E’ una maniera come un’altra per tenersi impegnati mentre qualcuno che tu hai votato devasta il tuo paese e, riuscendo nel suo intento, ti toglierà la libertà di voto. Certo poi sarai libero di fare tutti i click che vuoi sulle porcate che trovi sul web. Te le costruiranno ad hoc per tenerti impegnato e nel frattempo avranno trasformato la tua adorata internet in una intranet controllata dal governo dell’uomo forte che tu hai votato pensando di fare bene mentre ti facevi rincitrullire dalle tette della consigliera che certa stampa ti ha venduto come notizia. Ma a te cosa te ne frega? Nemmeno sai cos’è l’intranet…
Per citare un amico che stimiamo “Mentre costruivano la democrazia illiberale, amico mio, dov’eri?”
(17 luglio 2019)
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