di Redazione Sport
A pochi mesi dalla promozione della Prima Squadra della Rugby Parma in Serie A e a due giorni dal primo appuntamento ufficiale della nuova stagione sportiva 2022/23, i vertici e una delegazione di atleti del club gialloblù sono stati ricevuti presso la Sala del Consiglio della Residenza Municipale dal Sindaco Michele Guerra, e dall’Assessore al Bilancio e allo Sport Marco Bosi, in occasione di una cerimonia di saluti istituzionali.
“La Rugby Parma ha ottenuto la promozione in serie A dopo una stagione esaltante che rende orgogliosa tutta la nostra città. È con vera gratitudine e gioia che abbiamo accolto la squadra e la dirigenza nella Sala del Consiglio, anche in considerazione della grande attività di base svolta dalla Rugby Parma e del modello di educazione sportiva che porta avanti da molti anni, con risultati che hanno contribuito a fare di questa disciplina una delle più vive e attrattive di Parma” ha detto ad inizio incontro il Sindaco Michele Guerra.
Dopo i saluti del director of rugby, Roland De Marigny, dell’allenatore che ha guidato la squadra alla promozione, Marco Frati, del nuovo direttore tecnico, Robert Du Preez, che insieme a Frati allenerà il gruppo in questa nuova stagione, dal capitano, Claudio Borsi e dal suo vice, Davide Righi Riva Giacomo Berdolini il presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna della Federazione Italiana Rugby ha raccontato la felice dimensione in cui è crescito il progetto della Rugby Parma.
Un traguardo che la società guidata dal presidente Borri si era prefissato almeno dalla primavera 2020, si è concretizzato con il rientro di Roland De Marigny in qualità di Director of Rugby e di Marco Frati come head coach. Un traguardo che è frutto dell’intenso e costante lavoro svolto anche durante il lunghissimo periodo di sospensione dei campionati, quando tutto il gruppo ha continuato a svolgere gli allenamenti consentiti per farsi trovare pronto alla ripresa dei campionati.
L’ossatura della squadra che affronterà la nuova avventura in Serie A è la stessa con l’inserimento di alcune figure in ruoli chiave, una squadra con una forte connotazione territoriale formata da giocatori che alternano il lavoro o lo studio allo sport, con grande professionalità ma senza professionisti.
(30 settembre 2022)
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