“Ho governato” (proprio così, al singolare, “Io, ho governato”) “per un anno, governerò per altri quattro” (sempre “Io”, una donna sola al comando, che spreco d’energia) e poi si chiameranno gli italiani alle urne e via e via si diventa anche più paonazzi del paonazzo. E’ la delicata comunicazione politica che la presidente del Consiglio riserva, con toni che definire muscolari è un’offesa ai culturisti, ai suoi confronti parlamentari.
La delicata comunicazione relativa al sottinteso faccio quello che volete e vi potete pure innervosire, ma la nervosa era lei e come non comprenderla considerando ciò che le succede attorno, è stata esaltata dal fatto che Donna Meloni di tutti i miracoli stava riferendo in parlamento, non quindi in una fase di dibattito, diciamo… Perché il messaggio che lei ha tutti contro va lanciato, ma non andrebbe dimenticato un particolare che Meloni invece tralascia pervicacemente impegnata nella sua personale telenovela del va tutto bene e sono favolosa: i nemici lei ce li ha in casa e sono gli alleati e i ministri che si è scelta, non particolari di secondaria importanza.
Molto chiara invece è stata la presidente del Consiglio nell’esprimere la posizione del Governo sulla delicatissima questione Hamas-Israele articolando un discorso non solo condivisibile nella sostanza, ma sopportabile nei toni. Saltano i nervi troppo spesso a questa presidente il cui carattere non sembra essere animato da un profondo amore all’accettazione dell’altro in quanto Altro dalla sua Serenissima Altezza. Un po’ ci inquieta.
(26 ottobre 2023)
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