Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato di Parma in Centro.
Le convinzioni personali sull’opportunità o meno di chiudere il centro storico possono essere molteplici, ma agire solo per ideologia, soprattutto quando si vanno a calpestare libertà personali e interessi, non è accettabile. La prosecuzione dei Pdays dopo ben 2 sondaggi negativi, con temperature che sfiorano i 40 gradi all’ombra ci sembra veramente una forzatura senza senso. Ci rammarichiamo anche del fatto che le esigenze degli abitanti del centro non vengano mai calcolate, chiudere una strada vuol dire creare disagi enormi per chi ci abita. Considerare il centro storico solo un luogo di passeggio, è riduttivo per un luogo che deve essere la forza vitale di una città ed il suo biglietto da visita. Il centro deve essere vivo grazie ai suoi abitanti, attrattivo per i suoi monumenti, strade, negozi.
D’estate le zone centrali si svuotano, se togliamo anche i mezzi che transitano risulta deserto soprattutto il sabato e la domenica. Le strade centrali vuote unite a negozi sfitti non sono di sicuro un buon biglietto da visita per i pochi turisti. Non ci possiamo solo cibare di statistiche, classifiche, premi ecc. La sostenibilità sociale e famigliare è importante tanto quanto la ambientale. Togliere i mezzi pubblici e soprattutto la possibilità di accesso ai residenti senza passo carraio è fortemente lesivo delle libertà personali e serve solo al raggiungimento di obiettivi, come carbon neutral 2030, che interessano solo a chi amministra. I Cittadini del centro storico non devono pagare gli obiettivi europei in campo ambientale che si è prefissata questa amministrazione.
(17 luglio 2023)
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