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Intelligente troppo intelligente: a Parma torna il Mini Digital Festival

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di Redazione Parma

Cos’è l’intelligenza artificiale? Quali sono le sue potenzialità? Quali interrogativi etici sta imponendo? Non solo: come stanno cambiando il mestiere del giornalista e del pubblicitario? Come integrare AI e creatività? Qual è il rapporto fra tecnica, leadership e competenze umane? Soprattutto: che fare?

Dal 16 al 18 ottobre 2024 a Parma torna la quarta edizione del Mini Digital Festival: tre giorni di incontri e seminari dedicati ai temi più intriganti su cui oggi ci si interroga.


Mini ma intenso

Oggi, come mai prima d’ora, gli sviluppi della tecnica guidano decisioni strategiche e scelte di investimento, suscitano incertezze e ottimismi più o meno cauti, impongono prese di posizione ai professionisti, agli esperti, ai cittadini, ai brand.

Servono strumenti adeguati e un approccio lucido per “agire nei confronti dell’intelligenza artificiale con una consistenza che richiede una pianificazione rigorosa nel medio-lungo periodo e una capacità di mantenersi agili nel breve, con alta capacità adattiva e liquidità organizzativa.” (Alessandro Giaume, DIBS). Serve, soprattutto, porre le domande giuste.

Quello del festival è un programma mini ma intenso che dà la possibilità al pubblico di partecipare a tutti gli incontri e di essere stimolato nel profondo da ognuno di essi. Niente abbuffate di contenuti e aggiornamenti: a ogni argomento il suo tempo, agli ascoltatori uno spazio di riflessione prezioso.


Web 3.0. e AI: una bella impresa

La prima giornata (Mercoledì 16 ottobre a Palazzo Soragna) è dedicata al rapporto fra intelligenza artificiale e imprese; docenti e professionisti affrontano le questioni più spinose sull’uso dell’AI: dal suo rapporto con le competenze umane (Alessio Pomaro, Search On Media Group) al suo rapporto con la leadership (Antionio Palmieri, Fondazione Pensiero Solido). Non mancano interventi sull’uso degli assistenti virtuali (Michele Laurelli, fondatore di Algoretico) e per un uso serio del metaverso nelle aziende (Simonetta Pozzi, VR/AR Metverse Marketing consultant).

“L’intelligenza artificiale è la continuazione della filosofia con altri mezzi.” (Giovanni Landi, vicepresidente dell’Istituto EuropIA).

Ancora: “Homo Sapiens è per natura anche Homo Tecnologicus. Demonizzare la tecnologia significa demonizzare noi stessi.” Vittorio Gallese (direttore del Lab Neuroscience & Humanities dell’Università di Parma).

Queste e altre affermazioni occupano “Tecno presente e sfide future” il confronto fra tecno-ottimisti e tecno-pessimisti che chiude la prima giornata. Tra i relatori anche Pietro Montani (filosofo e docente all’Università di Roma), Derrick de Kerckhove (sociologo e direttore scientifico di Media 2000) e Stefano da Empoli (presidente di I-Com, Istituto per la competitività).


Scrivere, raccontare, comunicare

Giovedì 17 ottobre Il festival si sposta all’Università di Parma, sia nell’aula Ferrari che nel suo digital twin: un’aula digitale per consentire a tutti di partecipare agli incontri anche da remoto, in modalità video o immersiva. Al centro del dibattito la comunicazione, il giornalismo, la pubblicità, ma anche l’insegnamento: fra i banchi dell’Università momenti di confronto sul valore della didattica oggi, fra innovazione e resistenze al cambiamento.

Tante le domande della seconda giornata: come sta cambiando il mestiere del giornalista, se è una professione destinata a morire o a rinascere; se le macchine possono raccontare storie; come viene usata l’AI nelle agenzie pubblicitarie e qual è il suo rapporto con la creatività; che cosa vuol dire essere un insegnate millennial nell’era di Tik Tok. Da segnalare il seminario Teacher revolution. Scuola e università in rivoluzione, gratuito ma con obbligo di registrazione.

Tra gli ospiti ci sono Pasquale Ancona (ex studente dell’Università di Parma e responsabile della comunicazione social di Milano Finanza), l’Eurodeputato Brando Benifei (relatore del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale), Alberto Maestri (Co-CEO di Great Pixel), Stefania Siani (Presidente dell’ADCI), Daniele Cobianchi (CEO di McCann World Group Italy), Ilaria Romano, docente con un profilo Tik Tok che oggi supera i 46 mila follower.


AI per PA

La terza giornata del festival prevede un seminario a numero chiuso in cui vengono presentati i progetti di digitalizzazione in corso a Parma (Caterina Bonetti, Assessore alla Transizione Digitale del Comune di Parma) e alcuni esempi virtuosi di integrazione fra Intelligenza artificiale e pubblica amministrazione. Anche nel terzo giorno una domanda di difficile risposta: algoritmi e IA saprebbero gestire più efficacemente dell’essere umano le scelte e gli atti di governo e amministrazione pubblica?


I partner

Il festival è promosso dall’Università degli studi di Parma con la partecipazione di Comune di Parma, Provincia di Parma, Unione Parmense degli Industriali. Con il sostegno di Aicod e Laumas Elettronica. È organizzato da Eureka. Cultura e innovazione.

A questo link il programma completo.

 

 

(13 ottobre 2024)

©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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