foto: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Imagesdi G.G. #Politica
La lettera minuscola è d’obbligo, perché soltanto una destra sempre più estrema, sempre più inconcludente, sempre più senza programmi laddove i programmi non siano quelle di spallate sterili ai governi ad uso propagandistico interno, per poi fallire clamorosamente gli appuntamenti elettorali come in Emilia-Romagna e Toscana (e si vedrà cosa succederà in Calabria dopo il capolavoro-Spirlì), può presentarsi in piazza a Parma per sfruttare finché è calda la dolorosa vicenda legata alla cooperativa sociale Svoltare.
Così gli esponenti locali di Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia e Forza Italia, con i rispettivi consiglieri regionali e i parlamentari, hanno organizzato per lunedì 18 gennaio alle ore 15.00 una manifestazione in sicurezza – in pieno DPCM – in Piazza Garibaldi mettendo al centro della loro azione apolitica, funzionale all’illiberalismo di cui sono portatori – sono amici di Bannon, Orban, della democrazia illiberale polacca – la vicenda che ha al centro “Svoltare”.
Commuoverebbe tanta buona volontà, tanto rigore, tanto amore per verità e chiarezza, se fosse applicato anche alle numerose disavventure giudiziarie – tutti innocenti, fino a prova contraria – che vede protagonisti esponenti dei tre schieramenti politici che raccontano di essere bravi, puri e onesti pronti a puntare il dito politico su vicende sulle quali la giustizia sta facendo chiarezza, e chiarezza farà, e che si raggruppano incuranti dei DPCM per una impossibile spallata ad un governo locale.
(15 gennaio 2021)
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