Sono numerosi gli invii ricevuti in redazione di email di comitati cittadini dediti alla politica da quartiere, che quando è ben fatta è una panacea, animati più da strillonaggio politico che da effettiva capacità di intervento, i cui toni diventano sempre più irricevibili comunicato dopo comunicato, email dopo email. Succede a tutte quelle forze centripete che a forza di agire solo verso il proprio sé (a trovarlo) non riescono più a vedere la realtà delle cose.
I risultati di questo atteggiamento mirato al proprio ombelico sono scarsi e poco soddisfacenti, con conseguenti mal di pancia da politica; spesso porta i sedicenti comunicatori a prendersela con chi governa, e che non di rado anche loro hanno votato considerando la coalizione scelta il cavallo giusto per la soddisfazione delle loro istanze, semplicemente perché non v’è stata la soddisfazione immaginata. A questi dilettanti spesso sfugge un particolare solo apparentemente irrilevante: la politica dice sempre quello che farà, ma lo dice in modo che non si capisca. La regola vale per Parma, per Roma, per Mosca, per New York, per Tel Aviv. Significa che troppo impegnati ad ascoltare la politica che racconta ciò che NON farà dimenticano di considerare che tutto ciò che non viene citato, verrà probabilmente fatto. Un dettaglio.
Ergo non basteranno i mal di pancia del poi per risolvere questioni, ma occorrerebbe l’ascolto del prima, evitando poi di invelenire il clima delirando di voler migliorare le cose. Certo, per farlo ci vogliono i mezzi. La contezza, per dirla brutalmente. Quella del prima e del dopo. Ma anche questo è un dettaglio.
Perché tanto scrivere per nulla, direte voi? Ve lo spieghiamo subito anche a beneficio di chi voglia in futuro inviare comunicati stampa, come rappresentante di un comitato cittadino, a questa redazione: non pubblicheremo più nulla che non provenga da realtà delle quali conosciamo bene i referenti. Le ragioni stanno tutte nelle righe in alto.
(2 settembre 2023)
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