di Redazione #Bologna twitter@bolognanewsgaia #EmiliaRomagna
Apprendiamo con soddisfazione della decisione di Intesa San Paolo di sospendere fino a un anno il pagamento di mutui e prestiti personali per i dipendenti della ex Mercatone Uno, in seguito al nostro impegno in tal senso con le banche. Ora, si attivi anche il Governo che finora non ha dato alcuna risposta concreta e attivato alcuna procedura”.
Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ha commentato gli sviluppi riguardanti la crisi della Shernon Holding. “Una notizia positiva– ha affermato- conseguente al nostro lavoro affinché gli istituti di credito procedessero in tal senso. Rinnoviamo con forza la richiesta che tutte le banche attive in Emilia-Romagna accolgano questa linea, mostrando senso di responsabilità verso i lavoratori in situazione di difficoltà per una vicenda gravissima come quella che coinvolge questa azienda. Allo stesso tempo– aggiunge l’assessore- chiediamo che il Governo, che finora non ha dato alcuna risposta concreta, riattivi il fondo nazionale di solidarietà stabilito dalla Legge 244 del 2007, per la sospensione dei mutui a chi abbia perso il posto di lavoro. Tutto ciò mentre i lavoratori, a oggi, sono senza stipendio, senza cassa integrazione, senza indennità di disoccupazione, una situazione che non può essere tollerata. C’è un’unica certezza, quella che il sistema emiliano-romagnolo con le istituzioni in prima linea, continuerà a lavorare in modo unitario con le rappresentanze sindacali, in sintonia con le associazioni di consumatori, al fianco dei lavoratori senza reddito e di quanti siano colpiti da questa crisi, auspicando che in tempi brevi, anche in seguito al pronunciamento del Tribunale, si giunga allo sblocco degli ammortizzatori sociali”.
(8 giugno 2019)
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