di G.G. #Lopinione
Siccome la democrazia è una cosa seria anche per i social, mica solo per gli estremisti di destra che è democrazia solo quando la pensi come loro, e lungi da no l’idea della difesa ad oltranza della giunta Pizzarotti della quale c’interessa assai poco, essendo il Sindaco giunto alla fine del secondo mandato, tocca rimarcare che le nuove funzioni del social blu (o blue se volete la versione triste) includono un algoritmo che decide, dopo un certo numero di commenti ravvicinati, che a commentare è un bot e non esseri umani e quindi blocca il tutto.
Proprio così. Perché quel social lì dev’essere un ambiente confortevole per tutti, proprio per tutti. Così forse è meglio gioire per il coprifuoco che si sposta alle 23 o ragionare sul destino del progetto del nuovo stadio che chissà se si costruirà anche se il Parma è in serie B che sembra quasi una risposta del destino a certe protervie della politica.
Questa storia insegna nulla se non che si dà sempre la colpa a chi non ce l’ha e che anche i social bombing dei quali andiamo fieri e che definiamo strumento di pressione, e mica per prendersela coi social bombing spesso sacrosanti, si infrangono contro una formula matematica che decide che gli umani sono bot e che se non lo sono non gliene frega niente. Al bot. Perché a lui, al bot, piacciono solo gli ambienti confortevoli.
Si stava meglio quando almeno, invece di scannarci virtualmente, ci spaccavamo i denti a cazzotti dal vivo. Ci chiamavano barbari e delinquenti, ma almeno eravamo veri. Con tutto il rispetto per chi è incazzato nero e non condivide questa o quella scelta politica. Se il muro di gomma prima erano i vari poteri forti, ora sono gli algoritmi da social: poteri fortissimi.
(18 maggio 2021)
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