di Redazione, #Parma
“Le osservazioni della conferenza dei servizi evidenziano che il progetto denominato “Nuovo Tardini” non è finalizzato ad un semplice adeguamento dello Stadio in quanto tale, ma rappresenta una sostanziale riqualificazione di un’intera area urbana nel cuore della città. Questo avrebbe comportato per un’amministrazione locale attenta al bene comune il porsi delle riflessioni sui limiti e i rischi che questo comporta. In particolare la consapevolezza delle ripercussioni che una tale scelta porterà all’identità territoriale e alla vocazione urbanistica del quartiere, già sottoposto ad un identico stravolgimento con il progetto di rifacimento del parco cittadella.
L’errore è stato quello di pensare al futuro di queste infrastrutture come fine a se stesse e non come strumento per la realizzazione di una progettazione di rilancio della città finalizzato ad un miglioramento di qualità di vita dei cittadini.
Non si può nascondere poi che i lavori previsti sul quartiere Cittadella, ( stadio e parco), avranno, oltre che per la viabilità, anche un impatto di inquinamento sia da polveri che acustico da non sottovalutare. Una tale scelta avrebbe dovuto spingere l’amministrazione ad un percorso di corresponsabilità, che avrebbe permesso ai cittadini una reale partecipazione al processo progettuale e decisionale. Per questo motivo chiediamo, all’amministrazione comunale in scadenza di mandato, di non cimentarsi in una inutile e pericolosa corsa contro il tempo, finalizzata ad una effimera autocelebrazione, il cui prezzo lo pagheranno i parmigiani, ma di fermarsi e permettere di dare alla città una progettazione di futuro più adatta alle sue esigenze”.
Informa un comunicato stampa congiunto dei comitati “Comitato Parma in Centro” e “Cittadella per Parma”.
(29 ottobre 2021)
©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata