di Redazione #genova twitter@gaiaitaliacomlo #Animalismo
Perpetuando l’antico adagio che consiglia di occuparsi – ed eventualmente indignarsi – per cose serie, e in riferimento a quanto apparso su alcuni organi di informazione online, secondo i quali diverse associazioni animaliste avrebbero interpellato il sindaco Patrizia Barbieri e la vice, Elena Baio, con delega alla Tutela agli animali, sollecitando un intervento dell’Amministrazione, per prevenire ulteriori episodi di maltrattamento di una bestiola, adottata da una persona indagata per l’uccisione di una cagnolina nella scorsa primavera, la vicesindaca della giunta leghista tutta d’un pezzo Elena Baio ci ha tenuto a precisare che “sia il sindaco che la sottoscritta” non hanno ricevuto “alcuna lettera da parte delle associazioni aninaliste, relativamente a questa vicenda che ho appreso nel pomeriggio attraverso i quotidiani online. Sarà comunque mia premura, quando perverrà la nota da parte delle associzioni, verificare la situazione per tutelare e prevenire eventuali maltrattamenti nei confronti dell’animale. Sarebbe bene comunque che le richieste di intervento venissero inviate prima all’Amministrazione Comunale che agli organi di stampa”.
Brava Baio! Il pugno di ferro si usa su questioni importanti come il prendersela con la stampa manifestando il proprio disappunto per la mancanza d’informazione sul possibile maltrattamento di un cane e non su questioni di nessuna rilevanza come quelle che riguardano il resto della marmaglia umana.
(18 ottobre 2018)
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