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Grande spettacolo a Calestano (PR) per la 12esima edizione del Tartufo Trail Running. Guardando le starting list, molti appassionati si chiedevano se per caso erano di fronte a una prova delle World Series, vista la qualità generale. A conti fatti la gara ha mantenuto completamente le attese, grazie anche alle perfette condizioni atmosferiche ideali per l’evento, che fa parte delle Skyrunner Italy Series come anche dell’Appennino Trail Cup.
Nella gara principale, sui 77,8 km ormai divenuti classici per lo skyrunning italiano con 4.180 metri di dislivello, Riccardo Montani ha confermato di vivere un momento di forma magico, lasciando inizialmente sfogare Luca Carrara per poi prendere il largo dopo un terzo di gara e concludere in 7h16’55” con 23’02” sullo svedese Carl Johan Sorman, mentre Carrara ha concluso al terzo posto a 44’45”. Altro personaggio che sta collezionando successi a ripetizione è Cecilia Pedroni, settima assoluta e prima fra le donne in 9h21’55”, battendo di quasi un’ora (59’33” per la precisione) l’altra grande favorita Cristiana Follador.
Christian Minoggio ha bagnato con una vittoria il suo fresco titolo europeo di Skymarathon aggiudicandosi la prova sui 51,7 km per 2.530 metri andando in fuga già nelle battute iniziali. Seconda posizione per Simone Corsini a 24’03”, terzo Giulio Piana a 36’24”. Fra le donne prima posizione Giulia Vinco in 5h53’09”, a 29’26” è giunta Simona Magnesa, terza a 41’07” Marta Poretti.
Mezzofondisti africani protagonisti delle prove più brevi: nella 28,4 km per 1.370 metri vittoria al kenyano Dennis Bosire Kiyaka in 2h19’53” con 15’26” su Alessio Vorti e 15’33” su Nicolò Cantoni, in campo femminile prima Giulia Botti in 2h58’32”, alle sue spalle Valentina Pippo a 4’05” e Sonia Ugolini a 22’20”. Nella 17,8 km per 930 metri doppietta ruandese: in campo maschile l’ha spuntata Jean Baptiste Simuneka in 1h23’29” (a seguire Alessio Gotti a 36” e Loris Zanni a 7’19”), in quello femminile Primitive Niyirora in 1h37’46”, seguita da Sabrina Polito a 8’39” e Veronica Riccio a 17’58”.
Le splendide condizioni climatiche hanno favorito una numerosa partecipazione nell’arco delle 4 gare, consentendo anche di ammirare un tracciato decisamente affascinante lungo l’arco appenninico emiliano. Grandi apprezzamenti a fine gara per l’impegno della Skyrunning Adventure e dei tanti volontari impiegati nell’organizzazione, pronta a rituffarsi il prossimo anno in un evento sempre più dal sapore internazionale.
(6 ottobre 2019)
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