di G.G.
Matteo Salvini ha deciso che a Parma ad impedire alla Lega di vincere le elezioni [sic] è Fratelli d’Italia, un’affermazione che indica con chiarezza che l’attuale occupazione del segretario della Lega è perdere punti percentuali. L’affermazione salviniana è riportata da Il Fatto Quotidiano di Travaglio.
A stupire non è tanto la piccata reazione di Meloni, che ormai fa più notizia quando tace, ma che Salvini dopo avere presentato un candidato nella città emiliana che gli abitanti hanno visto come il fumo negli occhi – tal Vignali dimissionario nel 2011 che ha “patteggiato due anni per peculato e corruzione ed è stato archiviato e riabilitato per il reato di assunzioni straordinarie”, uno che a candidarlo significa non conoscere Parma – e che ora il segretario della Lega decida di anticipare dei risultati elettorali presunti, ad urne chiuse, con questa affermazione perlomeno bizzarra.
“Faccio l’esempio di Parma” avrebbe detto Salvini citato dal quotidiano di Travaglio “un centrodestra compatto probabilmente avrebbe vinto anche al primo turno, la scelta di FdI di correre da sola anche contro il centrodestra probabilmente ci impedisce di vincere al primo turno, ma non sono qua a fare processi”.
Perché Salvini si sia lanciato nella missione suicida di dire che la Lega perderà le elezioni a Parma per “colpa di FdI” è inspiegabile anche a chi di politica commenta e scrive e ci permettiamo di sottolineare che per la dirigenza leghista le affermazioni del segretario devono risultare anche più indigeste. Magari Salvini spera in un secondo turno senza considerare la concorrenza delle Liste Civiche e senza pensare che la candidatura di Michele Guerra va forte.
(8 giugno 2022)
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