di Redazione, #Scandiano twitter@reggioemilnotiz #Cronaca
Nuovi “problemi” per un 35enne reggiano residente nel comprensorio ceramico reggiano. Sottoposto dai carabinieri della Tenenza di Scandiano alla misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento per una serie di condotte violente nei confronti della moglie, è stato arrestato.
Dopo il provvedimento del divieto di avvicinamento risalente all’ottobre dell’anno scorso l’uomo, sebbene il tribunale di Reggio Emilia gli avesse imposto anche la prescrizione di comunicare con la donna, ha continuato con le condotte persecutorie con continue telefonate, eseguite tramite WhatsApp, pretendendo di incontrarla. Ai dinieghi della donna l’uomo non si è fermato ed è passato a forti minacce verbali. Condotte persecutorie che negli ultimi mesi hanno provocato nella stessa donna, una 34enne reggiana, uno stato di ansia e timore per la propria incolumità e quella dei propri figli costringendola a modificare le sue abitudini di vita.
I nuovi episodi persecutori sono stati denunciati dalla 34enne e riscontrati dai carabinieri della Tenenza di Scandiano; successivamente sono stati segnalati alla Procura reggiana che ha chiesto ed ottenuto dal giudice del tribunale di Reggio Emilia un inasprimento del misura cautelare. Per il 35enne è scattata un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari che nella giornata di venerdì 21 febbraio è stata eseguita dai carabinieri di Scandiano che hanno arrestato l’uomo.
(24 febbraio 2020)
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